Castelvedro

Castelvedro a Dervio

I resti del Castelvedro si trovano in località Mai a 400 metri di altezza, essi sono posti sul promontorio che sovrasta la parte meridionale di Dervio. Il castello fu edificato in epoca romana intorno al V. secolo; in alcuni punti sono ancora visibili murature alte fino a 4 metri, si stima che il castello coprisse un area di 1500 metri quadrati. Il castello serviva a controllare l'antica strada che passava dal versante sinistro del Varrone, la strada collegava Dervio con Piazzo di Casargo, una zona strategica di primaria importanza.

La fortificazione faceva parte del sistema di difesa creato sulle sponde del lago di Como a causa delle scorrerie dei barbari: tramite numerosi castelli, erano trasmesse segnalazioni da Colico a Lecco. Quando la strada che passava attraverso Castelvedro fu sostituita da un'altra che passava sul versante opposto della valle, il castello di Mai perdette la sua importanza e fu sostituito dal Castello di Orezia, perciò fu chiamato Castel-vedro; infatti, la parola vedro deriva da vetero che significa vecchio.

Per raggiungere i ruderi di Castelvedro, prendere il sentiero che parte presso la chiesetta di San Quirico e Giulitta, immediatamente sulla sinistra del torrente Varrone. La mulattiera, sale lungo ripidi tornanti sino al piano di Pianezzo a circa 350 metri s.l.m. per poi proseguire, sempre in direzione est, parallelamente al torrente; dopo poche centinaia di metri, prendere il sentiero segnalato a destra, sino a giungere in località Mai, ancora 5 minuti di cammino e si arriva ai resti di quello che fu il primo Castello fortificato di Dervio. L'escursione non presenta particolari difficoltà in 20-30 minuti si sale da Dervio sino ai resti di Castelvedro, il panorama e la pace che si possono trovare in questi luoghi vi ripagheranno di ogni fatica.