Chiese di Musso

Chiesa di Sant'Eufemia

La chiesa di Sant'Eufemia sorge nella frazione di Genico, in splendida posizione panoramica, arroccata sopra lo sperone di roccia che prende il nome di Sasso di Musso. La chiesa faceva parte delle antiche fortificazioni del castello di Musso, fu danneggiata nel 1532 dai Grigioni svizzeri quando conquistarono il castello. Il vescovo Niguarda in visita nel 1593 la descrive priva di tetto, con la volta e i dipinti ancora intatti.

L'attuale costruzione risale al 1662, l'edificio ad unica navata con l'ingresso riparato da un portico sorretto da due colonne. Secondo la leggenda, Eufemia era una donna di Sueglio, paese situato dalla parte opposta del lago in Val Varrone, la donna era odiata dai suoi compaesani e una notte sorretta dalla fede attraversò il lago segando le acque con una sega da falegname, giunta sullo sperone di Musso iniziò a fare grandi opere di bene, tanto che alla sua morte costruirono la chiesa in suo onore. Per molti anni il giorno di Sant'Eufemia, gli abitanti della valle di Dervio venivano in pellegrinaggio alla chiesa.

Chiesa parrocchiale di San Biagio

Nel centro storico di Musso incontriamo la chiesa di San Biagio, edificata nel XII secolo e precedentemente dedicata ai Santi Nazareno e Celso, fu eretta parocchiale nel 1387 e intitolata a San Biagio; l'edificio attuale in stile romanico-lombardo a tre navate è databile all'anno 1507.

All'interno della chiesa possiamo osservare gli affreschi di San Antonio Abate datato 1502 e San Defendente opere del pittore Battista Malacrida, nativo del paese di Musso, sulla volta e sopra le colonne, sono presenti gli affreschi ottocenteschi di Luigi Tagliaferri. Il campanile attuale risale al 1730, sotto il portico troviamo la lastra tombale della Famiglia Malacrida, si riconosce lo stemma e si leggono i nomi di alcuni componenti del casato.

Dongo

Dongo

Tra i palazzi spicca il neoclassico Manzi oggi municipio e sede del Museo di Fine Guerra, edificio realizzato da Pietro Gilardoni, allievo del Pollak, il cui interno è decorato con affreschi della scuola dell'Appiani.

Dongo

Cucina Lariana

Cucina tipica del lago di Como

Gli agoni essiccati, detti in dialetto misultitt o missultin, erano un tempo una preziosa risorsa alimentare per gli abitanti del lago di Como, il particolare procedimento di lavorazione ne permetteva la conservazione per oltre un anno.

Cucina Lariana

Pianello del Lario

Pianello del Lario

A Pianello merita sicuramente una visita il Museo Barca Lariana, allestito in una vecchia filanda ospita oltre quattrocento imbarcazioni che raccontano due millenni di storia nautica del lago di Como, un'esposizione unica al mondo.

Pianello del Lario